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3 Luglio 2018

Come produciamo

Cos’è la birra artigianale per noi?

Birra Artigianale BellazziPer la legge la Birra Artigianale è una Birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione, ma questo a noi non basta di certo!

Oltre a non pastorizzare né microfiltrare le nostre birrette di pregio, qui a Bellazzi scegliamo con cura sia gli ingredienti che i processi produttivi per ottenere birre di qualità che regalino la migliore esperienza degustativa possibile. Non usiamo quindi surrogati o semi lavorati di ogni genere, né coloranti, estratti o aromi sintetici; scegliamo le nostre materie prime da fornitori di fiducia che siano rinomati nomi del settore brassicolo o piccoli produttori locali, tutto per avere il meglio nel bicchiere. Spesso le nostre scelte ricadono su prodotti locali o che rappresentano l’eccellenza produttiva italiana: il nostro paese è infatti una cornucopia di sapori che noi vogliamo contribuire ad arricchire.

L’artigianalità per noi vuol dire personalizzazione, per questo non ricerchiamo la perfezione intesa per forza come stretta attinenza ad uno stile, ma anzi ci piace variare e a volte stravolgere gli stili stessi interpretandoli in base ai nostri gusti e alle suggestioni che vogliamo regalare. Crediamo che questo caratterizzi ogni prodotto in modo unico e al tempo stesso tracci una linea stilistica nuova che ci contraddistingue! La nostra ambizione è quella di aggiungere i nostri prodotti alle migliori birre artigianali italiane!!

L’effetto finale è quello di produrre Birre artigianali italiane molto eclettiche, a volte fini e delicate a volte ruspanti e caratterizzate, a volte facili da bere altre complesse e avvolgenti.

La nostra birra artigianale è viva perché il lievito non viene tolto con una filtrazione spinta né ucciso con la pastorizzazione. Le birre tenderanno ad evolvere nel tempo e modificarsi, a volte evolvendo lentamente in modo straordinario, altre “invecchiando” rapidamente. Ogni prodotto avrà quindi un suo momento perfetto per essere bevuto, più vicino possibile al momento di produzione per birre fresche o luppolate, più avanti nei mesi (o negli anni) per quelle più complesse e strutturate.

Siamo diversi, siamo unici, per questo abbiamo scelto di far parte del mondo dei microbirrifici italiani!

Birra Artigianale: Falsi Miti

Migliori birrifici italiani - birra BellazziMolte cose si dicono sulla birra artigianale e su quella industriale, alcune sacrosante come il fatto che la prima sia buona, altre sono sbagliate come quelle che seguono.

  • Birra doppio malto: questa espressione non da indicazioni di quello che troverete nel bicchiere. L’espressione proviene da una definizione merceologica di legge che finisce birre che birre che partono da mosti di densità medio alta, questo però non ci indicazioni rilevanti sul prodotto finale. Una birra artigianale doppio malto più essere un birra  chiara, birra  rossa o birra scura, alcolica o no, corposa o iper secca, acida, dolce, amara…insomma può essere tutto e niente! Non chiedete mai una birra doppio malto al pub…chiamate le birre per nome!!
  • Le birre scure sono più forti: falso …le birre scure sono scure e basta! Possono poi essere forti o no, amare o no, corpose o secche. L’unica caso che il colore di una birra ci indica è che uno ho più ingredienti hanno colorato il mosto, generalmente una parte dei cereali ha subito una lavorazione che scurito i chicchi …e quindi la birra. Si può estendere il discorso agli altri colori, Birra Artigianale Bionda o Birra Artigianale Rossa non ci indicano in modo univoco le caratteristiche della birra
  • La Birra artigianale è strana (o è fruttata, o è…un’altra cosa): la birra artigianale è molto più eclettica e differenziata di quella industriale che per sua scelta è generalista e massificata, questo comporta che un consumatore abituato ad un gusto sia disorientato da un altro. Il grande vantaggio è che sarà però possibile trovare la birra giusta per voi cercando un po’ e sperimentando i vari gusti. Degustando troverete non semplicemente una birra che vi piace, ma la vostra “anima gemella”!!
  • La birra è amara: la birra di base è dolce, ma il luppolo la rende amara. Non tutte le birre hanno grandi quantità di luppolo, anzi alcune ne hanno pochissimo. Inoltre alcune birre hanno una base più dolce perché alcuni zuccheri non hanno fermentato, in più anche l’alcol ha un sapore che dà sul dolce. La somma di tutto ciò è che ci saranno anche birre dolci insieme a quelle amare (e quelle amarissime).
  • La schiuma nel bicchiere “toglie birra”: la schiuma è parte integrante in un bicchiere di birra artigianale. Se un bicchiere di birra non ha la schiuma spesso è un male: la birra potrebbe essere stata spinata o versata male, risultando molto gasata e “gonfiando” lo stomaco e questo crea un senso di appesantimento. La schiuma protegge anche la birra dall’aria, evitando che ossidi e che cambi rapidamente sapore e colore.
  • La birra va bevuta fredda: la birra gelata è un errore, più la birra è fredda meno se ne sentono i sapori (e le puzze). Alcune birre vanno servite fresche, altre un po’ meno per permettere di percepire alcuni aromi. La tendenza a servire la birra fredda nasce dall’esigenza di coprire gli errori produttivi e la scarsa qualità delle materie prime.
  • La birra fa ingrassare: premesso che ogni birra ha il suo apporto calorico, 100 ml di birra con un grado alcolico non troppo elevato hanno le calorie di un ugual quantitativo di aranciata o succo di ananas, la metà del vino e meno di quinto di un superalcolico. Anche qui conta la qualità, ma anche la quantità ovviamente!!